01—09 APR 2017 RAVENNA RA 01—09 APR '17
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LA TERRA


      

la terra

LA TERRA 

1930, URSS , 75'

Regia / Direction - Sceneggiatura / Screenplay: Aleksandr Dovženko

sonorizzazione Earthset

Produzione originale Soundscreen Film Festival

 

Interpreti / Cast: Semyon Svashenko, Stepan Shkurat, Yuliya Solntseva

Produzione / Production: VUFKU

 

Alla fine degli Venti, in Ucraina come nel resto dell'Unione Sovietica, sta iniziando la collettivizzazione delle terre, creando conflitti tra giovani e vecchi, tra ricchi proprietari (i kulaki) e contadini poveri. Il giovane contadino comunista Vasilij Trubenko, insieme agli amici, vorrebbe costituire una cooperativa e lavorare utilizzando i moderni mezzi meccanici, ma suo padre Opanas, legato alla tradizione della proprietà privata familiare, rifiuta di partecipare all'impresa. 

 

Aleksandr Petrovich Dovzhenko è nato il 10 settembre 1894 a Vyunishche, Sosnitsa Ueyzd, Governatorato di Chernigov, Impero Russo (ora Sosnitsa, Sosnitsa Raion, Chernigov Oblast, Ucraina). Fu scrittore e regista, noto per La terra (1930), Michurin (1949) e Shchors (1939). Morì il 25 novembre 1956 a Mosca.

 

EARTHSET

Earthset è un quartetto alt-rock bolognese composto da Luigi Varanese, Costantino Mazzoccoli, Emanuele Orsini ed Ezio Romano, insieme dal 2012. Dopo l’esordio del 2015 con In a State of Altered Unconsciousness, nel 2018 realizzano la sonorizzazione del film muto L’Uomo Meccanico, pellicola italo-francese del 1921 restaurata dalla Cineteca di Bologna mentre, su commissione del Soundscreen Film Festival di Ravenna, producono un nuovo cine-concerto per il film Nosferatu di Murnau, presentato in esclusiva all’edizione 2020 del Festival. Il gruppo ha dato alle stampe lo scorso mese di marzo al loro ultimo album Bound, per la Dischi Bervisti. 

Earthset presenteranno in anteprima al SOUNDSCREEN FILM FESTIVAL una inedita sonorizzazione de La Terra. Pellicola del 1930 scritta e diretta da Dovženko, è considerata il capolavoro del regista ucraino-sovietico, un poema lirico e corale che al di lá della mera vicenda storica in esso descritta (la collettivizzazione delle terre nell'Ucraina post rivoluzionaria) pone al centro dell'occhio dello spettatore la natura ed il legame tra l'uomo e la terra.